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Nella mia vita di lavoratore indipendente ho più volte cercato la formula magica che mi permettesse di avere successo ma, malgrado il web sia attualmente pieno di corsi che promettono di ottenerlo senza troppi sforzi, non l'ho mai trovata.

Leggendo libri come "Think and Grow Rich" di Napoleon Hill, "Come trattare gli altri e farseli amici" di Dale Carnegie fino al più recente "Fai di te stesso un brand" di Riccardo Scandellari sono riuscito ad estrapolare alcuni elementi che sono alla base di un buon percorso verso questo traguardo e ne ho tratto queste conclusioni generali che desidero condividere con te.

In primo luogo, non vi è successo senza l'onestà, la trasparenza e l'assertività. Ciò significa mantenere fede alla parola data, rispettare le scadenze, non eludere eventuali interlocutori, sostenere anche colloqui spiacevoli, rispettando la dignità altrui. Insomma, potersi guardare allo specchio senza vergogna e ammettere i propri errori.

Agendo costantemente con questa ipotetica mannaia pendente sul collo, si accresce la tensione al risultato incentivando il dinamismo. Si evadono i sospesi quotidianamente, facendo piazza pulita di tutti i problemi operativi. Le decisioni vengono assunte con determinazione e tempismo, immediate, con mente razionale, lucida, allenata, brillante e pronta. Gestendo l'esistenza con tale premessa si vive in uno stato di benefico stress operativo (il cosiddetto 'eustress"), mantenendo il corpo e lo spirito in perenne allenamento. E importante essere sempre reperibili e richiamare puntualmente tutti coloro che vi cercano.
 

Nei rapporti interpersonali è importante risultare brillanti, allegri, sprigionare simpatia. Chi non dispone di carica energetica brillante non sarà mai in grado di conseguire risultati.
Conquistare la fiducia delle persone. Facendo perno su queste doti di simpatia si riesce a entrare in sintonia con il maggior numero di persone, ossia mirare a conquistare la loro fiducia, stabilendo un rapporto basato sul reciproco “tu". Questa è una fase determinante nel processo comunicativo e dev'essere gestita con la massima oculatezza. Chiaramente bisognerà coordinare l'operazione con circospezione tenendo sempre in evidenza il concetto di assoluto rispetto per l'interlocutore, sentimento da mantenersi costantemente, anche in futuro, in modo inderogabile.
 

Le norme di un impeccabile galateo vanno tenute in grande considerazione. Utilizzare costantemente "grazie", "scusi», "mi permetta” e finanche al conosciuto "mi consenta" in ogni e qualsiasi trattativa. Meglio eccedere che risultare parchi in tal senso.
 

Una trattativa, inoltre, dev'essere improntata alla correttezza, chiarezza e competenza. La formula magica, generalmente, è quella di esporre all'interlocutore quello che quest'ultimo si attende che voi diciate. Non è un comportamento da leccapiedi, bensì un'arte che permette di condurre un colloquio verso il risultato desiderato. Esistono speciali tecniche da apprendere mediante corsi di neuro-linguistica per affinare questo aspetto che, in genere, dev'essere innato e rispecchia di fatto il carattere personale forgiato da una sana educazione giovanile. Doti eccelse di diplomazia appartengono a poche persone, che in genere perseguono brillanti risultati e lusinghieri successi, a differenza dei collerici, intriganti e litigiosi, che collezionano fallimenti, smacchi e fiaschi.
 

Il successo non si costruisce dileggiando le altre persone. Non bisogna quindi mai parlare male del prossimo, ma anzi elargire complimenti e considerazioni positive. Chi dileggia e ne ha in serbo una per tutti viene subito catalogato negativamente, e finirà per essere gratificato con l'identico trattamento denigratorio.

E, come puoi rilevare, queste doti non hanno nulla a che vedere con la formazione scolastica o accademica (anche se un notevole bagaglio culturale rappresenta un'agevolazione superiore nell'applicazione di queste regole), per cui il successo nella vita, e questo è il bello, risulta alla portata di tutti.. basta saperlo cogliere.