Ho fatto tutto per la SEO, ma sono in 3ª pagina: cosa ho capito (PMI e professionisti in Ticino, risultati concreti senza ansia)

Grafica sobria con una lente d’ingrandimento che osserva una SERP di Google stilizzata, dove la terza pagina è evidenziata e la parola 'Ticino' compare in piccolo. Palette con arancione predominante e grigi chiari. Testo in immagine: "SEO: perché resto in 3ª pagina?"
Hai lavorato mesi sulla SEO, seguito guide e consigli, ma il sito compare ancora in terza pagina. Sembra di aver fatto tutto, ma i risultati non si vedono. Non è solo il tuo caso: spesso capita a PMI e professionisti. In questo articolo racconto cosa ho capito e quali sono le mosse che hanno davvero fatto la differenza.

Essere in terza pagina dopo aver investito tempo sulla SEO è una situazione comune, soprattutto per chi gestisce piccole realtà in Ticino. Non esiste una ricetta universale, ma alcune regole aiutano a capire dove intervenire senza rifare tutto da zero. 

Test diagnostico rapido (10 secondi): 

  1. Il tuo sito ha una pagina chiara per ogni servizio/prodotto?
  2. Hai verificato che le ricerche Google reali dei tuoi clienti corrispondano alle parole chiave che hai usato?
  3. Sai da dove arrivano i tuoi visitatori (Google, social, altro)?

 

Cause/Principi che incontro spesso:

  1. Ottimizzazione troppo generica 
    Spesso si punta su parole chiave troppo ampie o fuori dal contesto locale. Ad esempio, "consulente marketing" invece di "consulente marketing Lugano". Così si finisce sepolti tra i concorrenti più grandi. La conseguenza: poca visibilità per chi cerca davvero vicino a te.
     
  2. Mancanza di contenuti utili e specifici 
    Un sito con solo pagine standard (home, chi siamo, contatti) spesso non basta. Un esempio: una PMI che non pubblica casi studio o risposte alle domande tipiche dei clienti. Così Google non trova segnali di competenza. Il risultato: si resta indietro.
     
  3. Profilo Google Business incompleto 
    Nella mia esperienza, molte attività locali non curano la scheda Google Business. Ad esempio, mancano foto recenti o orari aggiornati. Google penalizza la poca cura e mostra altri risultati. 
     
  4. Link esterni (backlink) assenti o deboli 
    Un sito che non riceve menzioni o link da altri siti locali fatica a guadagnare fiducia. Esempio: nessuna collaborazione o articolo su portali di settore ticinesi. La conseguenza: Google ti considera meno rilevante. 
     
  5. Velocità e struttura tecnica trascurate 
    Un sito lento o difficile da navigare scoraggia sia gli utenti che Google. Ad esempio, immagini pesanti o menu complicati. Così anche i contenuti buoni passano inosservati. 
     
  6. Nessun monitoraggio reale dei risultati 
    Senza strumenti come Google Search Console o Analytics, non si sa cosa funziona. Ad esempio, si pubblica un articolo ma non si vede se porta visite. Così si rischia di lavorare a vuoto. 
     
  7. Mancata revisione periodica 
    In questo contesto, il "fatto una volta, basta" non funziona. Gli algoritmi e le abitudini cambiano. Una PMI che aggiorna una sola volta all'anno difficilmente scala le posizioni.
     

Metodo operativo: 

La mia sequenza in 30 minuti 

  1. Controllo quali pagine portano più visite e quali restano invisibili.
  2. Faccio una ricerca rapida delle parole chiave usate dai clienti reali (Google Suggest, Answer the Public, forum locali).
  3. Verifico la scheda Google Business e aggiorno dati mancanti o obsoleti.
  4. Guardo la velocità del sito con strumenti gratuiti (PageSpeed Insights).
  5. Confronto i contenuti con almeno due concorrenti locali: cosa hanno in più?
  6. Preparo una lista di 2-3 collaborazioni o portali dove posso chiedere un link o una menzione.


Le 3 mosse che farei per prime: 

  1. Aggiornare e arricchire la scheda Google Business: è la base per essere trovati localmente.
  2. Rivedere le pagine chiave del sito per inserire esempi pratici, domande frequenti e riferimenti concreti al territorio.
  3. Analizzare (anche solo con Search Console) quali pagine ricevono pochi click e capire perché: spesso basta poco per migliorarle.


Perché queste? Perché danno segnali chiari a Google e rispondono meglio alle esigenze dei clienti.
 

Mini-checklist per la revisione SEO locale:

  • Ogni servizio/prodotto ha una pagina dedicata? 
  • Hai inserito Ticino/Lugano/Bellinzona nei testi dove rilevante? 
  • La scheda Google Business è aggiornata con foto, orari e descrizione? 
  • Hai almeno 2-3 link da siti locali o partner? 
  • Il sito carica in meno di 3 secondi? 
  • Hai pubblicato almeno un caso studio o risposta a una domanda tipica dei clienti? 
  • Usi Search Console o Analytics per capire cosa succede? 

Essere in terza pagina non è un fallimento. Spesso bastano pochi aggiustamenti mirati per cambiare risultato e visibilità. Non serve rifare tutto: spesso bastano 2–3 cose in ordine. Se vuoi capire dove intervenire senza perdere tempo e budget, possiamo parlarne insieme con la mia Consulenza comunicazione per PMI

Qual è la difficoltà che incontri più spesso nella gestione del tuo sito?

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