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IL MARKETING ONLINE

Come utilizzare il marketing online per ottimizzare e aumentare le visite sul sito internet
Come utilizzare il marketing online per ottimizzare gli investimenti nel web. Cosa sono "pagerank", "SEO" e "SEM" e perché devi prenderli in considerazione. 

Dopo un intenso lavoro di coordinazione tra grafici, programmatori e dipendenti sei finalmente riuscito a mettere online il tuo sito internet e già ti stai pregustando tutta la marea di persone interessate alle tue proposte che presto busseranno alla tua porta.
Passano alcuni giorni e cominci a sentirti alquanto frustrato perché, sebbene il sito sia graficamente accattivante e tecnicamente ineccepibile, di quella fiumana di possibili affari non se ne vede neanche l’ombra.
Ed ecco che cominciano i dubbi sull’errato investimento, sui tanti soldi spesi per realizzare quest’opera, e riaffiorare quei cattivi pensieri che già ti assalivano prima di iniziare il progetto: “alla mia azienda internet non serve”.

È veramente così? L’investimento è stato veramente errato oppure ci sono delle azioni che dovrebbero essere meglio finalizzate?

Facciamo un esempio:

Da tempo hai una passione intensa per la scrittura e hai già redatto diversi manoscritti che però hai costantemente mantenuto chiusi nel cassetto della tua scrivania, solo pochi hanno avuto la possibilità di leggerli e apprezzarli. Un giorno hai però giustamente deciso che era ora di compiere il grande balzo e, grazie all’eredità lasciatati da un lontano parente che era andato a far fortuna in terre lontane, hai intrapreso la strada di portare in vita il tuo primo libro senza l’aiuto di nessun editore. Dopo alcune settimane nelle quali il tuo manoscritto è passato tra le mani dei correttori di bozze, ai grafici per l’impaginazione e ai rulli della rotativa, ecco che finalmente lo spedizioniere ti consegna il bancale con il risultato di tutti i tuoi sforzi. Lo scarichi e depositi all’interno del tuo garage. Passano i giorni e, sentendo in te nascere una curiosità sempre maggiore, decidi di recarti nella tua amata libreria per vedere il comportamento e la reazione della gente quando ne prende in mano un esemplare e sfoglia velocemente le pagine. Fai un veloce giro ma del libro neanche l’ombra, neanche nel più discosto degli scaffali e allora, disperato, chiedi informazioni alla commessa ma anch’essa, nonostante la gentilezza e la buona volontà, non può aiutarti. Di questo libro non ne ha mai sentito parlare. Ecco in te quindi nascere una crescente delusione per aver investito tempo e denaro nella realizzazione di un’opera nella quale avevi dato molto di te: “Io non sarò mai uno scrittore”.

Rientri a casa profondamente turbato, nell’entrare con l’auto nel garage illumini, sul fondo dello stesso, un bel bancale ancora perfettamente imballato che fa bella mostra di sé.

Il nostro sito internet, come il libro protagonista della storiella, non potrà mai essere venduto o raggiunto dai possibili utenti interessati se non faremo nulla per farlo trovare, farlo mettere all’interno delle liste di ricerca o pubblicizzarlo in qualche modo.

La prima operazione da fare è sicuramente quella di presentarlo ai maggiori siti d’indicizzazione o motori di ricerca: in primi Google che raggiunge, sul territorio europeo, almeno l’80% del mercato.

Operazione questa che, mediante le giuste procedure e mezzi, può essere fatta in tempi relativamente brevi permettendo di essere almeno presenti nel loro immenso archivio.

Essere indicizzati non può però vuole dire comunque essere trovati perché, in un mercato altamente competitivo nel quale le prime posizioni delle pagine di ricerca sono contese da molti attori, bisogna ancora fare i conti con tanti ostacoli. Rifacendoci all’esempio del libro, oltre che correttamente presentare lo stesso alla libreria che si occuperà di commercializzarlo, dovremmo lottare un po’ anche per avere la maggior visibilità possibile e quindi trovare i giusti mezzi per posizionarci nella zona migliore sulla gondola o all’interno della zona degli ultimi arrivi.

Nel caso del marketing online si parla quindi di “pagerank”,  “SEO” e “SEM”, ovverosia tutte quelle operazioni che possono essere intraprese per poter figurare tra le prime posizioni dei risultati delle ricerche. Beninteso unicamente per le parole chiave o importanti per l’attività presa in considerazione.

Con “pagerank”, letteralmente traducibile come “rango di una pagina web all’interno di una ricerca”, indica l popolarità o la rilevanza della stessa in relazione ai termini ricercati (fonte Wikipedia). Oltre al contenuto vengono presi in considerazione anche eventuali collegamenti esterni che faranno riferimento a questa pagina, i cosiddetti “backlink”. Maggiore è l’autorevolezza del sito che gestisce questo collegamento, maggiore sarà il valore assegnato allo stesso. Tutti questi e altri fattori entrano a far parte dei vari algoritmi utilizzati dai motori di ricerca per valutare la rilevanza della pagina e quindi la sua posizione tra i risultati presentati al termine di una ricerca.

Ecco, quindi, l’importanza di utilizzare a fondo tutte le possibilità offerte dalle tecniche “SEO” (Search engine optimization), quelle atte a ottimizzare, finalizzare ed aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca (fonte Wikipedia). Tecniche che prevedono il corretto uso del codice sorgente, velocità di caricamento e predisposizione per i dispositivi mobili in particolare modo, delle pagine e la stesura in modo appropriato dei contenuti. Dunque l’importanza di scegliere il giusto nome della pagina, il giusto titolo e rielaborare i contenute perché le parole chiave importanti siano ben presenti all’interno di frasi di senso compiuto e che alla fine dell’operazione, il tutto sia ancora attraente per l’utente finale.

In maniera simile funziona il “SEM” (Search Engine Marketing) che si occupa invece di tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso il sito internet (fonte Wikipedia). Queste possono comprendere il “Benchmarking online”, il “Brand monitoring” fino all’”Online customer support”. Tutte attività la cui integrazione, realizzazione e mantenimento dovranno essere valutati in funzione dell’importanza del sito nella realizzazione della cifra d’affari. Per un sito e-commerce sarà di vitale importanza, mentre per un sito simil-vetrina molto meno.

Leggendo queste righe viene quasi spontaneo rendersi conto che sono tutte operazioni da farsi ancora nella fase iniziale di creazione del sito quando ancora si stanno valutando gli aspetti grafici, i contenuti e l’interazione dei vari elementi. Pensa un po’ quanto potrebbe essere i costi legati alla ristampa e sostituzione della copertina del nostro libro se avessimo sbagliato il disegno di copertina rendendolo meno attraente del previsto.

A tutto questo manca comunque la parte commerciale, quella legata ai social per il content discovery, alla sponsorizzazione dei link, all’acquisto di pubblicità o la creazione di banner… saranno argomenti trattati su un prossimo articolo.

 

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