Tutto è iniziato in una piccola aula scolastica nel 1983, dove, per la prima volta, ho messo le mani su un PC IBM. Quel momento, sebbene breve, ha acceso in me una scintilla, un misto di curiosità e meraviglia per quella macchina che sembrava capace di fare qualsiasi cosa. L’anno successivo, nel 1984, sono riuscito ad avere un Commodore 64: è stato il mio primo "compagno di avventure digitali". Insieme abbiamo affrontato ore di programmazione in BASIC, cercando di dare vita a semplici giochi e script.

Il mio viaggio continuò con il Commodore 128 e, qualche anno dopo, entrai nel mondo aziendale con i sistemi IBM S/36 e AS/400. Lavorare su queste macchine era come navigare su un grande transatlantico, dove ogni operazione doveva essere pianificata con precisione. È stato lì che ho scoperto il linguaggio RPG II, il primo tassello della mia esperienza nello sviluppo.
Negli anni '90, la tecnologia stava cambiando rapidamente e io con lei. I PC con processori 286, 386, e così via si susseguivano, mentre Windows 3.1 iniziava a conquistare il mercato. Nel frattempo, scoprivo nuovi linguaggi come Clipper e VBA, strumenti che mi permettevano di costruire applicativi sempre più complessi.
La mia vita cambiò ancora una volta con l’arrivo di internet. Il mio primo contatto con il mondo online fu attraverso un modem da 14.4K, collegandomi alle BBS locali. Era il 1995 quando, con una connessione ISDN e con lunghe chiamate interurbane verso Zurigo, mi collegai per la prima volta alla rete di Compuserve e scoprii questa nuova realtà. Quel suono gracchiante del modem che si connetteva era la melodia di un’era nuova. E con l'avvento di Windows 95 e la rete di Microsoft le cose decollarono.
Poco dopo, iniziai a esplorare il mondo del web design. Il mio primo approccio fu con strumenti come FrontPage e Dreamweaver, ma la vera magia arrivò con Flash, jQuery e PHP. Ricordo ancora la "guerra dei browser", quando ogni sito doveva essere progettato per funzionare su Internet Explorer e Netscape Navigator, e l’incubo delle tabelle annidate per garantire una grafica accettabile sui monitor CRT da 15 pollici.
Un cambiamento fondamentale nella mia carriera è arrivato con l’avvento di Mac OS. Quando Apple ha rilasciato la sua prima versione, mi sono immediatamente innamorato del suo design intuitivo e della sua affidabilità. Da allora, Mac OS è diventato il mio compagno quotidiano, un fedele alleato nel lavoro e nello sviluppo. Grazie a Mac OS, ho avuto modo di avvicinarmi anche al mondo Linux, scoprendo un universo affascinante di personalizzazione e potenza.

Negli anni 2000, lo sviluppo web si è trasformato in un campo sempre più complesso. L’arrivo degli smartphone ha portato nuove sfide, obbligandomi a padroneggiare CSS e altre tecnologie per rendere i siti adattabili ai piccoli schermi. Allo stesso tempo, i social network stavano nascendo, cambiando per sempre il modo in cui interagiamo online. Con l’arrivo della SEO vera e propria, ho dovuto adattare e ampliare le mie competenze, integrando nel mio lavoro anche il web marketing, per aiutare i clienti a raggiungere i propri obiettivi online.
Nonostante tutte le trasformazioni, una cosa è rimasta costante: la mia passione per l'informatica. Da quei giorni passati a programmare in BASIC sul Commodore 64, fino a oggi, con lo sviluppo di applicativi complessi in Vue e Nuxt, ogni passo del mio percorso è stato guidato dalla curiosità e dalla voglia di imparare.
Inoltre, grazie alla mia esperienza come direttore di una piccola fabbrica di pittura con 10-12 dipendenti, ho sviluppato solide competenze gestionali e amministrative. Questa esperienza mi ha insegnato a comprendere a fondo le dinamiche aziendali e a coniugare l’efficienza operativa con la strategia imprenditoriale, arricchendo ulteriormente la mia visione del lavoro.
Ora la sfida più bella è imparare a sfruttare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Questo nuovo orizzonte tecnologico rende il mio lavoro ancora più affascinante, permettendomi di creare soluzioni innovative e di semplificare processi complessi, rimanendo sempre al passo con l’evoluzione del mondo digitale.
Ogni sistema operativo, ogni linguaggio di programmazione, ogni macchina che ho utilizzato mi ha insegnato qualcosa di nuovo. E ogni sfida superata – che fosse una connessione lenta, un browser incompatibile, o un cliente con esigenze particolari – ha rafforzato il mio amore per questo lavoro.
Oggi, con oltre 35 anni di esperienza alle spalle, continuo a lavorare con la stessa passione del primo giorno. Per me, l’informatica non è solo un mestiere: è un viaggio senza fine, dove ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da scoprire.